Home Staging o Home Staging Virtuale?

Partendo dalla planimetria e dallo stato di fatto di un Appartamento, si progetta e disegna un arredamento, il più neutro possibile e che possa piacere alla maggior parte dei potenziali acquirenti, si valuta la possibilità di modificare tutte le pavimentazioni, gli infissi, i colori delle pareti; il tutto viene rappresentato con una Planimetria Arredata (Realistica nel nostro caso), con degli spaccati prospettici e con una serie di Rendering degli interni, in modo da poter visualizzare tutti gli ambienti e esprimere le potenzialità dell’appartamento una volta sottoposto ad un leggero restyling o ad una vera e propria ristrutturazione; tutto questo processo è applicabile naturalmente (anzi, soprattutto) in caso di immobili in costruzione.

Se si vuole offrire un servizio professionale ai propri clienti, fare qualche foto con il cellulare ad appartamenti abitati, arredati male, disordinati, pieni di effetti personali, ed inserire magari la piantina catastale nell’annuncio, non è più consigliabile, l’immagine che ne viene fuori è senza dubbio di scarsa attenzione all’immobile, e di conseguenza anche al cliente…
Quindi tralasciamo le motivazioni che debbono portare il professionista ad offrire un buon servizio ai propri clienti, e vediamo cosa può farlo propendere a scegliere il ”virtuale”:
Innanzitutto un caso ”obbligato” è senz’altro quello della casa in costruzione o ancora su carta, non c’è possibilità di effettuare un Home Staging in un cantiere, e nessuna foto o visita in loco possono dare l’idea precisa al futuro acquirente (tranne che non sia del settore!) di come potrebbe essere la cucina in quella posizione o il living con o senza una parete.
L’Home Staging Virtuale non è certamente un progetto personalizzato, ma, dando una disposizione logica degli arredi, colorazioni e rifiniture neutre, sicuramente aiuterà i potenziali acquirenti a percepire gli spazi e la loro distribuzione.
Perché in tanti scelgono sempre di più l’Home Staging Virtuale anche nei casi in cui gli appartamenti sono in discrete condizioni e magari liberi sia da arredi che proprietari?
Innanzitutto, come detto all’inizio, il ”virtuale” rispetto all’ Home Staging in loco, dà la possibilità di andare oltre, si tratta in realtà di veri e propri progetti di arredamento in alcuni casi, l’immobile viene completamente arredato e sicuramente è più semplice ottenere l’effetto ”wow” sul cliente, con l’inserimento di complementi d’arredo particolari, utilizzando le luci migliori ecc, senza contare che l’acquirente si ritrova già con in mano un vero e proprio progetto a cui ispirarsi per la sua nuova Casa!
La seconda motivazione è probabilmente semplicemente economica, un Home Staging Virtuale ha senz’altro costi ridotti rispetto ad un Home Staging tradizionale, è meno impegnativo per l’agente immobiliare (che non deve fare sopralluoghi con l’Home Stager e gestire le fasi dell’allestimento e disallestimento) e, se è il professionista che se ne fa carico dal punto di vista economico, sa che con la stessa cifra di un Home Staging per un immobile potrà intervenire virtualmente su alcuni immobili, e questo non è un dettaglio trascurabile; se fosse il proprietario a farsi carico della spesa probabilmente la scelta non sarebbe la stessa.
In qualunque caso, a meno che non ci troviamo in presenza di immobili in ottime condizioni, ben arredati e accoglienti, un intervento di Home Staging, che sia reale o virtuale, può accelerare e facilitare la vendita di qualunque immobile; sicuramente il nostro consiglio è comunque di corredare sempre ciascun annuncio con una Planimetria Realistica, che indichi la disposizione degli ambienti e ne spieghi, attraverso immagini chiare e attraenti, le dimensioni e la distribuzione.